LA NOSTRA FILOSOFIA

Vivi la natura
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Vivi l'emozione, vivi l'esperienza

L’idea di fondare il VSO (Valle Stura Outdoor) è nata dalla necessità di coniugare diverse esigenze: molti dei soci fondatori sono stati scout, attivi partecipanti in associazioni sportive, ambientaliste e comunque tutti accomunati da una visione unitaria e condivisa di attività che sappia coniugare la salvaguardia dell’ambiente e la promozione del territorio.

Questa operazione, semplice e immediata da descrivere, si rivela assai complessa da realizzare. La lista di problemi da affrontare è vasta e varia: parte dai macro temi dei cambiamenti climatici allo scontro di mentalità tra la determinata (e ostinata) popolazione che in montagna ci vive (pastori, agricoltori, allevatori) e chi la montagna la visita nel tempo libero (gente di città, escursionisti più o meno esperti). In mezzo a questi due mondi si incrociano i delicatissimi temi dell’inquinamento ambientale, le polveri sottili, lo sfruttamento delle risorse idriche, il problema del dissesto idrogeologico; tutti temi che vedono i due mondi sopra descritti molto più intersecanti di quanto si possa immaginare.

A titolo di esempio, le polveri sottili che attanagliano le città, hanno portato alla discussa legge regionale 15/2018 che vieta il bruciare i residui vegetali; le sempre più importanti esigenze di acqua in pianura, portano a progettare opere idrauliche su territori montani; la (per fortuna) crescente sensibilità ambientale nella popolazione generale ha portato a supportare iniziative quali il ripopolamento del lupo nelle nostre valli, non sempre bene accettato dagli allevatori montani. Non crediamo in soluzioni semplici a problemi complessi; men che meno ci vogliamo avventurare in giudizi che attribuiscano la ragione ad una parte o all’altra; molto più umilmente pensiamo che far vivere consapevolmente la montagna a chi ha voglia di esplorarla, possa aiutare a far comprendere le esigenze, le difficoltà e anche l’importanza delle persone che in montagna vivono.

Parimenti, un turismo più controllato, mediato e accompagnato, può far capire alle popolazioni montane che uno sviluppo sostenibile del proprio territorio è possibile e che “i furestè” (i forestieri) non sono soltanto persone arroganti che vengono a parcheggiare il loro SUV sul prato faticosamente tenuto pulito, ma possono essere clienti che comperano il formaggio del margaro, opinionisti che, una volta conosciuto ed apprezzato il lavoro di pulizia boschi, mantenimento degli alvei, di controllo del territorio, supportano consapevolmente la causa di chi in montagna ci vive.

Per questi motivi, presso il VSO, senza l’ambizione di assumere il ruolo di giudici o insegnanti, vorremmo semplicemente dare il buon esempio: ci piace immaginare che, chi ci verrà a trovare, possa apprezzare il non utilizzo di plastica in nessuna parte della base, il riutilizzo di qualsiasi materiale o oggetto che precedentemente sia stato usato con un altro scopo, la promozione di tutte le attività che sono presenti in valle e soprattutto un clima di serenità che stimoli una sensazione di convivenza possibile tra mondi apparentemente diversi, ma il cui destino è, a nostro modo di vedere, intrinsecamente legato uno all’altro.

Lo staff del VSO